L’ossessione amorosa, conosciuta anche come amore ossessivo o amore non corrisposto, è un’esperienza in cui una persona sviluppa un attaccamento eccessivo e persistente verso un’altra persona, spesso accompagnato da pensieri e comportamenti ossessivi.
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Dipendenza da internet, pornografia, gioco d’azzardo, sesso, videopoker, cocaina, affettiva. Studio di psicologia e psicoterapia – Psicologo Acerra, Caivano, Casalnuovo, Marigliano, Pomigliano, Mariglianella, Frattamaggiore, Maddaloni, Cancello, Crispano, Orta di Atella
I bambini costituiscono uno dei più grandi gruppi di consumatori di tecnologia. Studi recenti del Massachusetts Aggression Reduction Center hanno rilevato che, in quinta elementare, il 40% dei bambini ha un cellulare. Generalmente i genitori riferiscono che lo scopo di un telefono a questa età è per motivi di sicurezza o per tenersi in contatto con la famiglia, ma molti genitori regalano ai loro figli un telefono per tenersi in contatto con gli amici della scuola. Una serie di sondaggi distribuiti nel 2011 e nel 2013negli USA ha dimostrato un drammatico aumento di 5 volte dell’accesso dei bambini ai dispositivi mobili. A questo quadro si aggiunge che negli ultimi 2 decenni l’introduzione della tecnologia portatile e personalizzata (telefoni cellulari e computer) nella nostra società, ha aumentato la nostra dipendenza da questi prodotti per le attività quotidiane. Al momento è difficile prevedere se questo cambiamento nell’uso della tecnologia avrà influenze benefiche o dannose sulla salute umana. Sicuramente nelle fasce di età più giovani, ad oggi, non sono ben studiate le implicazioni per la salute dell’uso della tecnologia. La recente comparsa di giocattoli elettronici per bambini basati su tablet, offre nuove opportunità di apprendimento, ma può anche avere conseguenze non intenzionali su Read more…
La dipendenza dal sesso è un disturbo che comprende una serie di condizioni psicologiche che si concentrano su pensieri e fantasie sessuali e si manifesta con l’incapacità della persona a farvi fronte. Allo stesso modo del tossicodipendente la persona affetta da questo disturbo subisce il cosiddetto “craving” ovvero l’intenso desiderio della cosa da cui il soggetto dipende. Il dipendente sessuale sente sempre più il bisogno di soddisfare il proprio desiderio. E’ continuamente preso da fantasie e comportamenti sessuali, dalla ricerca di partner, masturbazione o sesso a pagamento. Non bisogna confondere però. Nel corso della vita è possibile provare momenti di eccesso di sesso ma a differenza del dipendente si è capaci di controllare questi impulsi e dargli dei limiti. Chi è dipendente dal sesso spesso può mostrare sintomi e conseguenze come: – discontrollo sui pensieri e sui comportamenti sessuali; – continue fantasie sessuali (anche irreali); – elevati livelli di ansia; – depressione e/o altri disturbi dell’umore; – impulsività ed aggressività; – sadismo, masochismo e/o feticismo; – senso di colpa, di vergogna e abbassamento dell’autostima; – utilizzo di materiale pornografico (anche fino alla Pornodipendenza); – meccanismi ossessivo-compulsivi; – disfunzioni sessuali: eiaculazione precoce, impotenza, disturbi del desiderio; – malattie veneree; – problemi del sonno; – problemi di concentrazione, attenzione e memoria; – forte dispendio economico (per tutto ciò che concerne Read more…
La dipendenza da internet (internet addiction) include vari fenomeni che hanno tutti il denominatore comune nel cyberspazio. Non è internet stesso a creare dipendenza, piuttosto lo sono una serie di attività legate ad esso. Tra queste vi è il gambling (gioco d’azzardo online), la dipendenza dai social network o il cyber sex. Il cyber sex è un tipo di dipendenza sessuale che assicura anonimità e una grande facilità di accesso, elementi che incrementano il successo di queste attività alimentandone la dipendenza. Lo stesso discorso lo si fa per il gambling. Possibilità di giocare in qualsiasi momento della notte o del giorno e possibilità di connettersi ovunque. L’uso compulsivo della rete influisce di molto su quelle che sono le attività lavorative e le relazioni sociali, arrivando a concretizzarsi in un vero e proprio disturbo. Ciò che determina la patologia si basa non su un certo quantitativo di ore spese dinanzi ad un dispositivo connesso, perché questo differisce da persona a persona. Ciò che determina piuttosto la dipendenza da internet è la difficoltà a disconnettersi nonostante le conseguenze negative che ha sulla vita. Secondo i dati Helpguide.org i segnali di una possibile dipendenza da internet sono: -Perdere il senso del tempo online Read more…
“Quando la paura di ammalarsi diventa essa stessa una malattia”. L’ipocondria nella psicologia clinica è un disagio legato alla paura di essere affetto da qualche malattia grave o mortale basata, come chiarisce il DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) “sulla erronea interpretazione di sintomi somatici da parte del soggetto” Il termine “ipocondria” a dispetto della sua diffusione soprattutto in tempi moderni, ha radici molto antiche. Risale ad Ippocrate che descrisse il male dell’ipocondriaco un disordine dello stomaco e della mente che procurava problemi digestivi, tristezza e paura di morire. Gli ipocondriaci richiedono di frequente visite mediche e test diagnostici tenendo sotto controllo il proprio corpo in maniera costante. Tutto questo in realtà è la soluzione inconsapevole al grande senso di vulnerabilità e debolezza proprie della persona che non riconosce la natura psicologica del suo problema e cerca di trovare ragioni in rapporto alla propria salute fisica. Spesso gli esiti dei test non tendono a rassicurare l’ipocondriaco, che al contrario non ha fiducia in ciò che dice il medico perché a suo parere non è stato in grado di comprendere il vero problema. La sua attenzione è completamente concentrata sulla ricerca di quel qualcosa che spieghi le proprie sensazioni e i propri dubbi Read more…
L’autolesionismo è un disturbo molto diffuso tra gli adolescenti e vede il soggetto procurarsi tagli e ferite sul corpo usando forbici, coltelli, chiodi, pezzi di vetro o qualsiasi altro oggetto che possa avere una finalità di questo tipo. Qualsiasi tipo di autolesione ha come obiettivo quello di concentrarsi sul dolore fisico e non sentire quello emotivo. Tagliarsi dà l’illusione di sollievo, quasi euforia e questa sensazione crea quella dipendenza per cui l’adolescente ricorre a questa pratica per buttare fuori i dolori emotivi che gli pesano. Ogni cicatrice è qualcosa che la persona non riesce ad esprimere a parole. Qual è la causa? E’ difficile indicare una causa univoca che spinge l’adolescente ad utilizzare il proprio corpo in questo modo. Spesso sono un insieme di cause a provocare questi impulsi. L’incapacità di affrontare situazioni di stress, incapacità di esprimere le proprie emozioni, il voler in qualche modo attirare attenzione per esprimere un disagio o una difficoltà interiore. Spesso può capitare anche che l’appartenenza ad un gruppo incrementi il ricorrere a questa soluzione, ci si sente compresi da chi cerca di risolvere le proprie sofferenze allo stesso modo. Dinanzi a questo tipo di disturbo la persona ha solo bisogno di qualcuno che possa non Read more…
NES (Night eating syndrome) o meglio conosciuta come ricorrenza alle abbuffate notturne è un disagio che si colloca tra 3 tipi di disturbi. Il disturbo alimentare, il disturbo del sonno e il disturbo dell’umore. Sarà compito dello psicoterapeuta riuscire a comprendere su quale binario viaggia questo ricorrere alla soluzione delle abbuffate notturne. Disturbo del sonno. Partendo da questo tipo di disturbo spesso il soggetto che durante la notte in preda alla fame divora tutto ciò che gli si presenta dinanzi cerca in realtà di trovare una soluzione per conciliare il sonno. L’assumere carboidrati o zuccheri ha un effetto sedativo sul sistema nervoso causando sonnolenza ma questa soluzione in realtà imposta anche un circolo vizioso per cui la notte seguente si avrà nuovamente lo stesso problema. Cosa induce questo circolo vizioso? Le abbuffate notturne comportano una serie di effetti collaterali che si ripercuotono sul resto della giornata costituendo le basi su cui si costruisce questo circolo vizioso. Tra gli effetti avremo sonnolenza mattutina, mancanza sistematica di appetito per la colazione, sensi di colpa e allenamenti continui per rimediare alle abbuffate notturne. Questi non fanno altro che peggiorare i sintomi predisponendo uno stato di rabbia e frustrazione che facilmente trovano rimedio nel Read more…
Il Disturbo borderline di personalità è un disturbo della regolazione delle emozioni che porta il soggetto a veloci cambi d’umore, una forte impulsività e difficoltà relazionali. Il disturbo borderline è uno dei disturbi di personalità più diffusi soprattutto tra i giovani. L’inizio avviene in età adolescenziale o prima età adulta. Il soggetto affetto da questo disturbo di personalità riesce facilmente a passare da uno stato di serenità a grande tristezza. E’ colpito da cascate emotive contrastanti che gli creano gran caos. Questi sbalzi emotivi sono dovuti ad aventi relazionali anche di media piccola portata che in altri soggetti non comporterebbero le stesse conseguenze o reazioni. La loro reazione emotiva è molto più immediata e duratura da qui la disregolazione emotiva che è più complicata da gestire. Un’altra particolarità di coloro che soffrono di questo disturbo è la difficoltà a riflettere in maniera oggettiva e lineare sui rapporti interpersonali, sulle proprie azioni e stati d’animo. Spesso intrattengono relazioni non molto durature e poco facili e tra le altre cose l’idealizzazione del partner è comune. Non conoscono mezze misure e questo si riflette anche nel giudizio sulle persone con cui intrattengono rapporti. Esistono solo buoni o cattivi quindi idealizzazione o svalutazione dell’altro. Read more…
La dipendenza affettiva o ‘love addiction’ è uno stato patologico nel quale una persona vive il proprio rapporto sentimentale nella maniera più passiva possibile. Oggetto della dipendenza è l’amore stesso che può indirizzarsi verso il proprio partner o anche un genitore o amico. La persona dipendente cerca in ogni modo di compiacere l’altra, vivendo il rapporto in funzione dell’altra persona. Il solo pensiero di non poter più vivere con lei getta il dipendente nella crisi più totale. Spesso coloro che soffrono di questo stato sono persone che non credono in sé stesse, persone fragili alla ricerca di una persona che possa fornire loro quel sostegno di cui credono di aver bisogno, anche se l’altra può servirsene e abusarne. A loro importa solo lo stare bene insieme, a qualsiasi costo a volte. Riuscire a rendersene conto è l’inizio della libertà. Si arriva alla consapevolezza di trovarsi in una gabbia d’oro in cui il volerci rimanere sembra essere il bisogno ma il liberarsi è la necessità. Spesso chi resta vittima della dipendenza affettiva ha a che fare con un partner che avvalora le considerazioni su di sé del dipendente, è una persona forte e sicura di sé che funge da protezione per Read more…
Chi ne soffre crede di essere molto fragile e incapace di farcela da solo, ma in tutti esiste una forza nascosta che deve solo emergere: ecco come. “E adesso che sono da solo, come farò?”; “Ho bisogno di persone su cui poter contare”; “Per fortuna che c’era lui, se no chissà come avrei fatto!” e via dicendo. Sono solo alcune delle espressioni tipiche di chi vive se stesso come fragile, bisognosa di “appoggi” esterni, non autosufficiente a livello emotivo. Una percezione di sé che ha certo radici lontane nel tempo, e che obbliga chi la vive a stabilire dei rapporti di forte dipendenza psicologica da altre persone. Un obbligo che limita fortemente le libertà di scelta e di azione e che inquina talora irrimediabilmente la qualità sia della vita della persona, sia le relazioni con le “figure di riferimento”. Ma questa fragilità così limitante può svanire davvero, se siamo disposti a “sperimentare” un altro sguardo su noi stessi. Come fare? Tutti sono fragili e forti. Le persone che si considerano più fragili, dipendenti e bisognose spesso sono proprio quelle che nei momenti più difficili si dimostrano forti e determinate: ad esempio dover prestare soccorso, restare lucidi quando qualcuno ha bisogno, offrire Read more…
In inglese vengono definite “Social Network addiction” e “Friendship addiction” e sono una sorta di dipendenza da connessione, aggiornamento e controllo della propria pagina web e da amicizia (detta anche amicodipendenza), o meglio la ricerca di nuove amicizie virtuali da poter registrare sul proprio profilo. Purtroppo anche tali dipendenze presentano preoccupanti sintomi di Craving, Tolleranza, ed Astinenza, proprio come accade nelle dipendenze da sostanze o in altri nuovi tipi di dipendenza, anch’essi negli ultimi anni in pericolosa e rapida crescita. Con l’utilizzo dei Social Networks già molte persone dunque mostrano segni sempre più seri ed invalidanti di dipendenza, con sintomi di Tolleranza (assuefazione), ovvero la necessità di stare collegati e/o aggiornare i contenuti personali della propria pagina sempre di più ad ogni nuova connessione per raggiungere la medesima sensazione di appagamento; sintomi di Astinenza, cioè la sperimentazione di intensi disagi psico-fisici nel caso non ci si colleghi per un certo periodo tempo; ed infine sintomi di Craving, ovvero la presenza sempre maggiore di pensieri fissi e di forti impulsi verso come e quando connettersi. La dipendenza dai Social Networks sembra essere dovuta al forte senso di sicurezza, di personalità e di socialità (in una società sempre meno connotata dai contatti Read more…
Chiama il: 3288848414 INVIA SUBITO UN MESSAGGIO WHATSAPP LEGGI IL CURRICULUM DEL DOTT. REGA LEGGI LE OPINIONI DEGLI ALTRI PAZIENTI PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA ACERRA
Cari lettori, oggi ho scoperto un fantastico Blog che da tanti spunti di riflessione sulla nostra esistenzialità. Vi invito ad ascoltare questo video che trovate anche su youtube. Chiama il: 3288848414 INVIA SUBITO UN MESSAGGIO WHATSAPP LEGGI IL CURRICULUM DEL DOTT. REGA LEGGI LE OPINIONI DEGLI ALTRI PAZIENTI PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA ACERRA
La gelosia è un sentimento comune che non sempre deve essere demonizzato. Tuttavia in particolari condizioni essa può assumere una connotazione patologica, qualora si stagli all’interno di una personalità non sufficientemente strutturata in termini evolutivi. Gli psicologi sono soliti inquadrare le problematiche legate alla gelosia in tre grandi gruppi, distinti in relazione ai sintomi e alla gravità degli stessi. Si distinguono generalmente: 1) la Gelosia Ossessiva i cui sintomi rientrano nel quadro nosografico del Disturbo Ossessivo Compulsivo; 2) la Sindrome di Mairet dove il sintomo è legato a delle idee prevalenti; 3) la Gelosia Delirante o Disturbo Delirante, detta anche «Sindrome di Otello». Nella Gelosia Ossessiva il “dubbio sulla infedeltà del partner” è quello che domina, un dubbio lacerante che non si riesce a mettere a tacere. L’ideazione di gelosia è inoltre abnorme per quantità e durata. Essa è qualcosa che il soggetto non riesce a reprimere e che deve esternare ad ogni costo. Il geloso mantiene un confronto con la realtà e con i dati che da questa provengono e cerca di insinuare il dubbio in essi. Sul piano comportamentale, invece, dominano le condotte di ricerca di segnali che possano lenirlo, confermarlo o smentirlo.Nella gelosia ossessiva è frequente vedere Read more…
Capita spesso che il desiderio sessuale possa trasformarsi in una vera e propria ossessione, in cui il sesso non è più un profondo e benefico momento d’intimità col partner, ma diventa dipendenza, qualcosa che viene visto e vissuto come ESTREMAMENTE NECESSARIO. Se il sesso non è più un piacere ma un bisogno impellente e continuo e il rapporto sessuale diventa un antidoto all’ansia e una modalità per gestire l’agitazione, allora possiamo parlare di DIPENDENZA SESSUALE. Capita spesso che ci si sente inadeguato con se stesso, cerca di trovare qualcosa in cui sentirsi “esperto” e “mettersi alla prova”, il sesso è una di queste cose. Nonostante la maggior parte della giornata sia dedicata alla ricerca del piacere, il dipendente non si sente appagato dopo un rapporto, anzi subentrano in seguito sensi di colpa e di vergogna. Sebbene si ripromettano di darsi una regolata, puntualmente falliscono, amplificando così il loro senso di inferiorità. Il dottor Sameer Parikh, psicologo, definisce la dipendenza sessuale come “una situazione in cui fare sesso è visto come l’unica priorità di una persona, spingendola a trascurare tutti gli altri aspetti importanti della vita, come il lavoro, il sonno e la vita sociale. La dipendenza e la compulsività verso Read more…
La dipendenza affettiva può essere definita come un quadro patologico nel quale il rapporto di coppia, la relazione d’amore viene vissuta come condizione unica e necessaria per la propria vita ed esistenza. I soggetti che vivono questo tipo di dipendenza attribuiscono all’oggetto d’amore una importanza tale per cui sono disposti ad annullare il proprio sé, a non ascoltare i propri bisogni e le proprie necessità, a mettere avanti sempre e comunque le esigenze dell’altro pur di evitare il conflitto e scongiurare la rottura della relazione. Gli indicatori e i sintomi che permettono di svelare l’esistenza di una dipendenza affettiva sono i seguenti: terrore dell’abbandono e della separazione evidente mancanza di interesse per sé e per la propria vita paura di perdere la persona amata devozione estrema gelosia morbosa isolamento incapacità di tollerare la solitudine stato di allarme e di panico davanti alla minima contrarietà assenza totale di confini con il partner: la relazione è simbiosi e fusione paura di essere se stessi senso di colpa e rabbia Tale tipo di relazione trova origine nella natura stessa del rapporto: ciò significa che sono storie in cui entrambi i partner si completano contribuendo al determinarsi di tali dinamiche.Molto spesso si tratta di Read more…