La paura di deglutire è nota come “fagofobia” o “disfagia psicogena”. È un disturbo d’ansia che si caratterizza dalla paura persistente e irrazionale di deglutire cibi solidi, liquidi o entrambi. Chi soffre di fagofobia può sperimentare una sensazione di ostruzione o di blocco nella gola, come se il cibo rimanesse intrappolato o non riuscisse a passare correttamente. Questa paura può portare all’evitamento di determinati cibi o al rifiuto totale del cibo, causando disagio e problemi alimentari.
Le cause della fagofobia possono variare da persona a persona, ma spesso sono associate a esperienze traumatiche legate all’atto di deglutire, come il soffocamento o l’avere avuto difficoltà nel passato. Altre volte, la fagofobia può derivare da disturbi d’ansia più ampi o essere legata a disturbi dell’alimentazione come l’anoressia nervosa o la disfagia funzionale.
Il trattamento della fagofobia coinvolge spesso una combinazione di approcci terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia dell’esposizione. La CBT aiuta a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti negativi associati alla paura di deglutire, mentre la terapia dell’esposizione gradualmente espone la persona alla situazione temuta in modo controllato e sicuro per ridurre l’ansia. In alcuni casi, può essere utile coinvolgere anche un logopedista o un nutrizionista per affrontare specifiche difficoltà di deglutizione.
Se ritieni di avere una paura persistente di deglutire o stai sperimentando problemi alimentari correlati, è consigliabile consultare un professionista della salute mentale o un medico specializzato per una valutazione e un supporto adeguati.
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