Gli attacchi di panico si manifestano con episodi di intensa paura e ansia e sono accompagnati da sintomi come sudorazione, palpitazioni, sensazione di soffocamento, tremore, nausea, vertigini, paura di morire.
La prima volta è un’esperienza inaspettata e terribile per chi l’ha provata e spesso ci si ritrova ad aver paura della paura stessa e questo condurrebbe al disturbo di attacco di panico, un circolo vizioso in cui la persona soggetta a continui attacchi ha più paura dell’attacco stesso che di ciò che l’ha realmente causato.
Con la paura dell’attacco di panico diventa praticamente impossibile uscire di casa, prendere l’autobus, stare da soli in strada.
Ha una durata di 15-30 minuti caratterizzati da notevole apprensione e disagio.
Cosa fare quando arriva la crisi?
–Innanzitutto “proteggersi” e quindi andare via dal contesto in cui l’attacco si è scatenato.
-Cercare una posizione comoda possibilmente evitando di sdraiarsi (spesso peggiora i sintomi degli attacchi di panico).
-Prendere un po’ d’aria. Spesso le crisi portano con sé la sensazione di avere troppo caldo.
-Chiedere aiuto. Se si ha la sensazione di perdere il controllo è bene chiedere aiuto a qualcuno perché stia vicino durante il momento della crisi.
Durante un attacco di panico la persona è invasa da pensieri catastrofici incontrollati il più delle volte temendo che questi sintomi siano spia di mali molto più gravi come cardiopatie o epilessie. Altri invece temono che i sintomi dell’attacco di panico siano segno della loro fragilità e instabilità.
Superare un disturbo da attacco di panico è possibile.
Bisogna innanzitutto prendere consapevolezza della natura benigna del problema imparando a collegare i sintomi ai fattori scatenanti. In questo modo sarà più facile controllare la crisi. E’ importante curare l’alimentazione, fare attività fisica, riposare.
Altra cosa è riuscire a distinguere gli attacchi di panico da paura, che può essere fisiologica di alcune situazioni, ansia sotto forma di emozione, o la fobia che può scatenare la visione di qualche oggetto.
Sarebbe fondamentale imparare tecniche specifiche per gestire l’ansia, come il training autogeno, il rilassamento respiratorio e tecniche di pensiero positivo.
[fonte riza.it e benessere.com]
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