I bambini costituiscono uno dei più grandi gruppi di consumatori di tecnologia. Studi recenti del Massachusetts Aggression Reduction Center hanno rilevato che, in quinta elementare, il 40% dei bambini ha un cellulare. Generalmente i genitori riferiscono che lo scopo di un telefono a questa età è per motivi di sicurezza o per tenersi in contatto con la famiglia, ma molti genitori regalano ai loro figli un telefono per tenersi in contatto con gli amici della scuola. Una serie di sondaggi distribuiti nel 2011 e nel 2013negli USA ha dimostrato un drammatico aumento di 5 volte dell’accesso dei bambini ai dispositivi mobili. A questo quadro si aggiunge che negli ultimi 2 decenni l’introduzione della tecnologia portatile e personalizzata (telefoni cellulari e computer) nella nostra società, ha aumentato la nostra dipendenza da questi prodotti per le attività quotidiane. Al momento è difficile prevedere se questo cambiamento nell’uso della tecnologia avrà influenze benefiche o dannose sulla salute umana. Sicuramente nelle fasce di età più giovani, ad oggi, non sono ben studiate le implicazioni per la salute dell’uso della tecnologia. La recente comparsa di giocattoli elettronici per bambini basati su tablet, offre nuove opportunità di apprendimento, ma può anche avere conseguenze non intenzionali su sviluppo motorio, attività, attenzione e sonno. Alcune di queste implicazioni per la salute potrebbero non manifestarsi fino alla tarda adolescenza o all’età adulta. In effetti, diversi studi hanno identificato ripercussioni sulla salute associate all’aumento dell’uso della tecnologia negli adolescenti in età universitaria, tra cui una riduzione della qualità del sonno, una maggiore disattenzione e un aumento dell’indice di massa corporea (BMI). La mancanza di sonno negli adolescenti è stata associata a mancanza di produttività, depressione, mancanza di energia e scarso rendimento scolastico. Uno studio condotto da Olson e colleghi nel 2014 ha esaminato se l’uso del cellulare durante la notte ha avuto un impatto sulla qualità del sonno negli adolescenti dai 12 ai 20 anni. Lo studio ha scoperto che il 62% dei pazienti ha portato i loro telefoni a letto con loro, il 37% ha scritto dopo “luci spente” e 1 adolescente su 12 è stato svegliato da un messaggio nel cuore della notte almeno 2 o più volte a settimana. Nel loro insieme, questi studi hanno stabilito una base per il declino della qualità e della quantità del sonno negli adolescenti che partecipano a messaggi di testo al momento di coricarsi o anche dopo aver spento le luci.
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