L’ansia è una complessa combinazione di emozioni negative che includono timore eccessivo, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto.
L’ansia mattutina, cioè quell’ansia che ci prende appena aperti gli occhi, oltre a seminare inquietudine e insicurezza provoca una stanchezza profonda. Il pessimismo prevale, sintomo di uno stato di depressione latente, che non deve essere sottovalutato.
Le due forme di ansia mattutina
Benché l’ ansia sia sempre sgradevole, l ‘ansia mattutina è tra quelle più invasive. Essa può presentarsi in due modi:
1) Ansia che si affaccia subito dopo avere aperto gli occhi, mentre si è ancora a letto. Essa si manifesta con uno stato di tensione di tutto il corpo e con palpitazioni che scattano appena ci rendiamo conto che la notte è finita e che una nuova giornata sta per iniziare.
2) Ansia che appare dopo alcune decine di minuti dalla sveglia, con uno stato di inquietudine man mano crescente fino a diventare una spiacevole sensazione di oppressione toracica.
In entrambe le espressioni di ansia mattutina, tutto quello che dobbiamo o che vogliamo fare diventa difficile. Attenzione e concentrazione sono scadenti, l’entusiasmo è basso e prevale il pessimismo. Possono comparire anche alcuni sintomi, tipicamente connessi con l’ansia mattutina: colite, cefalea, crampi allo stomaco, dolore cervicale, senso di sbandamento. Ma la caratteristica prevalente di quest’ ansia è la stanchezza profonda che si presenta fin già da metà mattina, causata dall’elevato consumo energetico prodotto dalla stessa ansia. Sul piano psicologico invece è come se mancasse un “filtro”: ci sentiamo esposti agli impegni della giornata come se fossero pericolosi o troppo pesanti da sopportare.
Come si manifesta l’ansia mattutina?
– Stanchezza dovuta a impegni eccessivi senza possibilità di recupero immediato
– Troppe responsabilità, oppure troppi tempi vuoti e insensati
– Disordine nello stile di vita o incapacità organizzativa
– Disinteresse per le attività da svolgere
– Ambiente di lavoro sentito come ostile
– Forti aspettative proprie o altrui
– Calo nel rendimento professionale
– Nervosismo, irritabilità e scarsa qualità relazionale
– Fretta costante e senso di angosciosa imminenza
Se ti riconosci nei sintomi sopra descritti, contattaci e prendi un appuntamento per valutare un percorso di psicoterapia che possa liberarti per sempre dall’ansia.
Fonte: riza.it
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