PSICOLOGO ACERRA
DOTT. ANGELO REGA
PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA – DOTTORE DI RICERCA IN PSICOLOGIA
TEL. 328 88 48 414
La Paura di Ingoiare: Comprendere e Affrontare la Fagofobia
La paura di ingoiare, comunemente nota come fagofobia, è un disturbo d’ansia che può avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Coloro che soffrono di fagofobia spesso esperiscono una paura intensa o ansia al solo pensiero di dover ingoiare cibo, liquidi o persino la propria saliva. Questa paura può portare a evitare determinati cibi, ridurre l’apporto calorico o, nei casi più gravi, evitare di mangiare del tutto. Che Cos’è la Fagofobia? La fagofobia, o la paura di ingoiare, è più di una semplice reticenza o disagio nel mangiare. È caratterizzata da una paura irrazionale e persistente che può scatenare sintomi d’ansia acuti, come palpitazioni, sudorazione eccessiva, e persino attacchi di panico, al pensiero di dover ingoiare. Cause della Paura di Ingoiare Le cause della fagofobia possono variare da persona a persona. In alcuni casi, la paura di ingoiare può essere scatenata da un’esperienza traumatica, come soffocare o assistere a qualcuno che soffoca. In altri, può derivare da altre condizioni psicologiche, come disturbi d’ansia generalizzati, disturbi ossessivo-compulsivi (DOC), o disturbi post-traumatici da stress (PTSD). Sintomi della Fagofobia I sintomi della paura di ingoiare possono includere, ma non sono limitati a: Affrontare la Paura di Ingoiare Il trattamento per la Read more…
PAURA DI INGOIARE – PSICOLOGO ACERRA
La paura di deglutire è nota come “fagofobia” o “disfagia psicogena”. È un disturbo d’ansia che si caratterizza dalla paura persistente e irrazionale di deglutire cibi solidi, liquidi o entrambi. Chi soffre di fagofobia può sperimentare una sensazione di ostruzione o di blocco nella gola, come se il cibo rimanesse intrappolato o non riuscisse a passare correttamente. Questa paura può portare all’evitamento di determinati cibi o al rifiuto totale del cibo, causando disagio e problemi alimentari.
Psicologo Dr. Rega: Intervento TG21
I videogiochi violenti fanno davvero male? Intervento al TG21 sul tema videogame e salute psicologica. Chiama il: 3288848414 INVIA SUBITO UN MESSAGGIO WHATSAPP LEGGI IL CURRICULUM DEL DOTT. REGA LEGGI LE OPINIONI DEGLI ALTRI PAZIENTI PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA ACERRA
Intervento a 8 Channel
Un mio intervento sui risvolti psicologici causati dalla pandemia da Covid-19. Particolare attenzione ai più piccoli e ai più giovani che vedono sovvertita la regolarità esistenziale. Chiama il: 3288848414 INVIA SUBITO UN MESSAGGIO WHATSAPP LEGGI IL CURRICULUM DEL DOTT. REGA LEGGI LE OPINIONI DEGLI ALTRI PAZIENTI PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA ACERRA
PSICOLOGO ACERRA
PSICOLOGO ACERRA MIGLIOR PSICOLOGO AD ACERRA PER ANSIA, DEPRESSIONE E DIPENDENZA. PSICOTERAPIA PER LA FAMIGLIA, L’ADULTO E IL BAMBINO. Chiama il: 3288848414 INVIA SUBITO UN MESSAGGIO LEGGI IL CURRICULUM DEL DOTT. REGA PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA ACERRA Chiama il: 3288848414 INVIA SUBITO UN MESSAGGIO WHATSAPP LEGGI IL CURRICULUM DEL DOTT. REGA LEGGI LE OPINIONI DEGLI ALTRI PAZIENTI PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA ACERRA
BUGIARDO COMPULSIVO – BUGIARDO PATOLOGICO
La bugia può essere stata una componente abbastanza frequente delle nostre conversazioni nel corso della vita. Una bugia detta per evitare un incontro, un’interrogazione, o qualsiasi altra cosa che avrebbe potuto creare delle responsabilità per noi. Esistono però persone che del raccontare bugie ne hanno fatto uno stile di vita. La bugia è il loro ordinario reale, un’abitudine tossica che influenza i rapporti sociali, sentimentali o lavorativi. Esistono due tipologie di bugiardo. Il bugiardo compulsivo mente solo e soltanto per abitudine, non ha un fine ben preciso né un intento manipolativo. Per il bugiardo compulsivo dire la verità diventa un’impresa, e raccontarsi e raccontare bugie – oltre a diventare il suo reale – lo fa stare semplicemente meglio rispetto a quanto potrebbe sentirsi dicendo la verità. Il bugiardo patologico invece è colui che mente per ottenere qualcosa, il suo è un mentire manipolativo che lo rende insensibile alle conseguenze emotive e comportamentali che il suo atteggiamento può avere sugli altri. Il primo passo da compiere per allontanarsi da quest’abitudine è iniziare a cercare dentro di sè la “consapevolezza”. Rendersi conto di avere un problema a cui far fronte per poter migliorare diversi aspetti della propria vita. La bugia conquista il Read more…
COMUNICATO STAMPA #micolorodiblu
Il 2 aprile è la giornata Mondiale dell’Autismo che ha lo scopo di sensibilizzare e fornire maggiori informazioni su questo disturbo che colpisce 1 bambino su 100 ed è caratterizzato da deficit della comunicazione e da comportamenti ripetitivi che influenzano la vita sociale del bambino. In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo il Dott. Angelo Rega in collaborazione con il Dott. Giacomo Zampella hanno realizzato una favola dal titolo “LUNETTO: UNA FAVOLA PER L’AUTISMO” sfruttando il grande potere comunicativo di questo strumento. Dott. Rega da dove nasce l’idea di scrivere questa storia? La fiaba di Lunetto nasce con l’alto scopo di educare alla diversità, cercando di infondere nei più piccoli una maggiore sensibilità verso i compagni che vivono in questo limbo indefinito che la scienza ha nominato “spettro autistico”. In che modo sarà possibile leggere questa storia? La favola sarà distribuita gratuitamente in forma cartacea a 2000 bambini delle scuole elementari dei comuni che partecipano all’iniziativa #micolorodiblu. Il Centro di Riabilitazione Neapolisanit srl di Ottaviano, il giorno 2 Aprile organizza la GIORNATA MONDIALE PER LA Read more…
Esercizi di rilassamento contro ansia e stress
I ritmi forzati e spesso innaturali a cui sottostiamo quotidianamente rappresentano lo sfondo di innumerevoli disturbi e affezioni non gravi di natura psicosomatica. L’aumento di questi disturbi è proprio da imputare allo stile di vita non poco frenetico. Ansia e stress sono tra le protagoniste di questi disturbi e delle tecniche di rilassamento come il training autogeno possono aiutare a migliorarne la gestione fornendo un valido supporto. Se svolte accuratamente queste tecniche riescono a ristabilire il flusso di energia nervosa alimentando quei comportamenti psichici che aiutano ad affrontare la realtà con meno stress. Saper gestire meglio sintomi quali batticuore, respiro affannoso, tensione muscolare ecc. Lo scopo degli esercizi è infatti quello di ottenere l’effetto opposto: battito cardiaco calmo, respirazione calma e regolare, rilassamento muscolare ecc. ESERCIZIO 1: RESPIRAZIONE ADDOMINALE Scegli una posizione comoda, sdraiata o semisdraiata. L’ambiente deve essere il più possibile tranquillo e dovrai essere certo/a che non sarai disturbato/a (ti consigliamo di spegnere il telefonino). Appoggia la mano sinistra, con le dita aperte, sulla pancia e la mano destra sul petto. Questo ti servirà come indicatore per capire come stai respirando. Chiudi gli occhi. Inspira profondamente con il naso e cerca di “gonfiare” la pancia, facendo sollevare la mano sinistra. Read more…
Anorgasmia: cause del disturbo
La anorgasmia è un problema che interessa tante donne nel mondo. Questo disturbo a partire dagli ’70 veniva definito “frigidezza”, un termine popolare considerato però inadeguato e perciò sostituito con “disturbo della capacità orgasmica”. L’anorgasmia è essenzialmente questo e gli specialisti concordano sul fatto che essa sia un blocco e che si riveli nell’impossibilità di raggiungere un orgasmo anche dopo una fase di eccitamento. Esistono tre tipologie di anorgasmia Anorgasmia primitiva: è presenta in tutte le donne che non hanno mai avuto un orgasmo. L’aiuto psicoterapeutico mirerebbe ad eliminare tutti quelle inibizioni sessuali che influenzano la persona e a migliorare il rapporto di fiducia col partner. Anorgasmia secondaria: Questa seconda tipologia interessa invece quelle donne che per qualche motivo non riescono più ad avere orgasmi. Di solito questo tipo si manifesta quando la donna ha perso alcuni stimoli fisici e psicologici di cui ha bisogno. Anorgasmia casuale o situazionale: In questi casi la donna riesce a raggiungere l’orgasmo solo in determinate situazioni. Questa disfunzione sessuale deriva principalmente da un cattivo rapporto che si ha con la sessualità e il piacere. Tra le cause psicologiche che provocano l’anorgasmia vi è la mancanza di educazione sessuale, una forte educazione religiosa legata ai Read more…
Ansia da prestazione. L’arma dell’auto sabotaggio
L’ansia si sa, se utilizzata nella giusta maniera in quanto meccanismo fisiologico è capace di motivarci al raggiungimento di un obiettivo e a risolvere quelle questioni che richiedono concentrazione. Il problema dell’ansia però arriva nel momento in cui viene utilizzata e gestita nella maniera sbagliata. E’ proprio a questo punto che da arma di forza diventa per noi un ostacolo che non permette di sentirci adeguati alle situazioni. E’ un auto sabotaggio bello e buono. L’ansia da prestazione è un particolare tipo di ansia che si differenzia dalle altre tipologie per l’importanza che il soggetto dà al contesto ambientale e soprattutto al concetto di prestazione. Ciò che alimenta l’ansia da prestazione è una parolina che costantemente si cerca di ricordare soprattutto quando si è dinanzi a obiettivi da raggiungere che richiedono tanto impegno e la cui realizzazione ha molta importanza. La parolina che alimenta l’auto sabotaggio è la “perfezione”. Cercare assiduamente di raggiungere la perfezione non fa altro che far dipendere le nostre azioni da un pensiero: niente perfezione = impossibilità di raggiungere il successo e essere quindi rifiutati dagli altri. Basta incappare in un solo errore e l’autostima della persona che cerca costantemente di raggiungere l’orizzonte della perfezione crolla Read more…
Dismorfofobia. Una visione distorta del proprio corpo
La dismorfofobia è un disturbo psicologico caratterizzato da un’eccessiva paura di avere difetti sul proprio corpo. Il soggetto affetto da questo disagio è portato ad avere una visione irrealistica del proprio corpo e ad esserne ossessionato. Ma in realtà la sua immagina è normale. Il disturbo da dimorfismo corporeo mina il campo delle relazioni sociali e personali, conduce la persona a ridimensionare la propria vita che è completamente condizionata dall’immagine che ha del suo corpo o dei difetti che nota. Il disturbo colpisce prevalentemente i giovani adolescenti di entrambi i sessi. Le ragazze si vedono grasse, prendono di mira il proprio seno, i capelli, le cosce, i fianchi. I ragazzi inizieranno a preoccuparsi del pene, testicoli, i capelli. Queste ansie sono legate all’età del cambiamento, ma quando questa normale insicurezza si trasforma in fobia iniziano ad insorgere i disturbi per l’esigenza di porre rimedio al difetto. Bulimia, anoressia, stress emotivo sono i disturbi legati. Le cause della dismorfofobia sono legate ad una scarsa stima di sé e ad una forte insicurezza. L’adolescenza è un’età di cambiamenti e conoscere il proprio corpo può essere qualcosa che mette preoccupazioni eccessive. Ad incrementare il problema è la visione distorta che i media forniscono Read more…
Dolori a ossa e muscoli…
…Quando la psicosomatica risponde Spesso può capitare che la cura per dolori alle ossa e ai muscoli non vada per forza di cose ricercata nei farmaci. Certo ci sono patologie che lo richiedono, ma nel caso di fastidi transitori o dolori passeggeri spesso la causa è da imputarsi ad altri fattori come vita frenetica e stress. E’ molto importante ascoltare quelli che sono i segnali che il nostro corpo ci invia e considerare che il miglioramento di alcuni comportamenti potrebbe ridurre o eliminare quei fastidiosi dolori. La vita che la nostra società impone è una vita ipercinetica, frenetica, stressante ed è normale che l’apparato locomotore risponda con segnali specifici, che vanno però compresi. ‘Non si tratta di semplici e ipotetiche interpretazioni: l’evidenza clinica associata alla struttura di personalità, allo stile di vita, al modo di pensare, alla sessualità, portano a individuare nei vari sintomi dei messaggi ben precisi, che sono una manifestazione di sofferenza, di frustrazione e, nello stesso tempo, una richiesta di aiuto, una proposta di cambiamento’. E’ normale e importante dover rispondere ai ritmi della nostra vita, ma ancora più importante è rispondere alla nostra salute e apportare dei miglioramenti o evitare di non tenere in considerazioni questi fastidi Read more…
I fenomeni dietro la dipendenza da internet
La dipendenza da internet (internet addiction) include vari fenomeni che hanno tutti il denominatore comune nel cyberspazio. Non è internet stesso a creare dipendenza, piuttosto lo sono una serie di attività legate ad esso. Tra queste vi è il gambling (gioco d’azzardo online), la dipendenza dai social network o il cyber sex. Il cyber sex è un tipo di dipendenza sessuale che assicura anonimità e una grande facilità di accesso, elementi che incrementano il successo di queste attività alimentandone la dipendenza. Lo stesso discorso lo si fa per il gambling. Possibilità di giocare in qualsiasi momento della notte o del giorno e possibilità di connettersi ovunque. L’uso compulsivo della rete influisce di molto su quelle che sono le attività lavorative e le relazioni sociali, arrivando a concretizzarsi in un vero e proprio disturbo. Ciò che determina la patologia si basa non su un certo quantitativo di ore spese dinanzi ad un dispositivo connesso, perché questo differisce da persona a persona. Ciò che determina piuttosto la dipendenza da internet è la difficoltà a disconnettersi nonostante le conseguenze negative che ha sulla vita. Secondo i dati Helpguide.org i segnali di una possibile dipendenza da internet sono: -Perdere il senso del tempo online Read more…
Autolesionismo e adolescenza: mio figlio si taglia da solo
L’autolesionismo è un disturbo molto diffuso tra gli adolescenti e vede il soggetto procurarsi tagli e ferite sul corpo usando forbici, coltelli, chiodi, pezzi di vetro o qualsiasi altro oggetto che possa avere una finalità di questo tipo. Qualsiasi tipo di autolesione ha come obiettivo quello di concentrarsi sul dolore fisico e non sentire quello emotivo. Tagliarsi dà l’illusione di sollievo, quasi euforia e questa sensazione crea quella dipendenza per cui l’adolescente ricorre a questa pratica per buttare fuori i dolori emotivi che gli pesano. Ogni cicatrice è qualcosa che la persona non riesce ad esprimere a parole. Qual è la causa? E’ difficile indicare una causa univoca che spinge l’adolescente ad utilizzare il proprio corpo in questo modo. Spesso sono un insieme di cause a provocare questi impulsi. L’incapacità di affrontare situazioni di stress, incapacità di esprimere le proprie emozioni, il voler in qualche modo attirare attenzione per esprimere un disagio o una difficoltà interiore. Spesso può capitare anche che l’appartenenza ad un gruppo incrementi il ricorrere a questa soluzione, ci si sente compresi da chi cerca di risolvere le proprie sofferenze allo stesso modo. Dinanzi a questo tipo di disturbo la persona ha solo bisogno di qualcuno che possa non Read more…
Abbuffate notturne: una sindrome che viaggia tra tre disturbi
NES (Night eating syndrome) o meglio conosciuta come ricorrenza alle abbuffate notturne è un disagio che si colloca tra 3 tipi di disturbi. Il disturbo alimentare, il disturbo del sonno e il disturbo dell’umore. Sarà compito dello psicoterapeuta riuscire a comprendere su quale binario viaggia questo ricorrere alla soluzione delle abbuffate notturne. Disturbo del sonno. Partendo da questo tipo di disturbo spesso il soggetto che durante la notte in preda alla fame divora tutto ciò che gli si presenta dinanzi cerca in realtà di trovare una soluzione per conciliare il sonno. L’assumere carboidrati o zuccheri ha un effetto sedativo sul sistema nervoso causando sonnolenza ma questa soluzione in realtà imposta anche un circolo vizioso per cui la notte seguente si avrà nuovamente lo stesso problema. Cosa induce questo circolo vizioso? Le abbuffate notturne comportano una serie di effetti collaterali che si ripercuotono sul resto della giornata costituendo le basi su cui si costruisce questo circolo vizioso. Tra gli effetti avremo sonnolenza mattutina, mancanza sistematica di appetito per la colazione, sensi di colpa e allenamenti continui per rimediare alle abbuffate notturne. Questi non fanno altro che peggiorare i sintomi predisponendo uno stato di rabbia e frustrazione che facilmente trovano rimedio nel Read more…
SINDROME DA ESAURIMENTO LAVORATIVO: BURNOUT
Chi si trova ad affrontare un particolare momento di stress in ambito lavorativo può essere colpito da un malessere che porta con sé una serie di manifestazioni e che viene definito “sindrome da esaurimento o stress lavorativo”, o “SINDROME DA ESAURIMENTO LAVORATIVO: BURNOUT”. Il Dott. Angelo Rega psicologo e psicoterapeuta ha risposto ad alcune domande per approfondire questa tipologia di stress che colpisce sempre più lavoratori. Cos’è innanzitutto la sindrome da esaurimento lavorativo? Questo malessere viene più propriamente definito “sindrome burnout” e letteralmente significa “bruciati dal lavoro”. E’ un disagio psicofisico che colpisce chi vive un particolare momento di stress che lo vede perennemente affaticato, logorato dal lavoro e poco produttivo. Il soggetto in questione ha difficoltà a reagire alla situazione lavorativa vissuta in maniera molto stressante. Quali sono le professioni più colpite da questa sindrome? La sindrome da esaurimento lavorativo interessa professionisti impegnati in attività interpersonali, le cosiddette professioni d’aiuto come medici, insegnanti, assistenti sociali o poliziotti ma anche familiari che assistono i propri malati in casa. Quali sono i sintomi? Il paziente affetto da questa sindrome più che da una stanchezza costante è continuamente accompagnato da disturbi fisici, psicologici e interpersonali. Insonnia, dolori muscolari, fatica cronica, disturbi gastrointestinali, Read more…
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