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La dipendenza da Internet

La dipendenza da Internet, meglio conosciuta con il nome di “Internet addiction disorder” (IAD), è un disturbo da discontrollo degli impulsi, con tratti molto simili a quelli del gioco d’azzardo patologico, della dipendenza sessuale e dell’alcolismo.
La dipendenza da internet si lega spesso alla dipendenza da computer, tant’è che si usano i termini di dipendenza online o dipendenza tecnologica per indicare il fenomeno nel suo complesso.

Non esiste un tipo specifico di persona predisposta allo sviluppo di una dipendenza da internet, anche se risultano più frequentemente a rischio i giovani, gli uomini single, gli studenti universitari, le donne di mezza età e le persone con un più basso livello di istruzione.

Sembrano inoltre più vulnerabili i soggetti affette da altri disturbi psicologici quali dipendenze, depressione, solitudine, insoddisfazione nel matrimonio, stress collegato al lavoro, problemi finanziari, insicurezza dovuta all’aspetto fisico, ansia, vita sociale limitata, timidezza, bassa autostima etc…

Le persone affette da tale dipendenza tendono a soddisfare, sul piano virtuale, quello che non riescono ad ottenere sul piano della realtà, percependo il mondo reale come un vero e proprio impedimento all’esercizio della propria onnipotenza. Il mondo virtuale,infatti, garantisce l’anonimato e permette al soggetto di inventarsi nuove identità che possano appagare tutti i desideri e le frustrazioni che nella vita concreta non riesce a gestire.

Alcune caratteristiche distintive della internet dipendenza sono:

La dipendenza online può manifestarsi in diverse forme:

Dipendenza cibersessuale (o dal sesso virtuale): gli individui che ne soffrono frequentano ossessivamnte chat-room per soli adulti o scaricano, utilizzano e spesso commerciano materiale pornografico online. Tale forma di dipendenza può accompagnarsi a masturbazione compulsiva e si inquandra nel più grande ambito della dipendenza sessuale.

Dipendenza ciber-relazionale (o dalle relazioni virtuali): gli individui che ne sono affetti si lasciano conivolgere in relazioni online, arrivando anche ad intraprendere adulteri virtuali. L’individuo finisce per perdere il contatto con il mondo affettivo reale, trascurando gli amici e la famiglia per dedicarsi totalmente agli amici incontrati on line.

Net Gaming: la dipendenza dai giochi in rete comprende una vasta categoria di comportamenti: gioco d’azzardo patologico, videogame, shopping compulsivo, commercio online compulsivo. I soggetti sviluppano una vera e propria dipendenza dal gioco virtuale, trascorrendo gran parte della giornata scommettendo ingenti somme di denaro in casinò virtuali, siti di scommesse o di case d’asta, giochi interattivi ecc..

Sovraccarico cognitivo: la ricchezza dei dati disponibili su internet ha creato un nuovo tipo di comportamento ossessivo-compulsivo che costringe gli individui a trascorrere sempre maggiori quantità di tempo nella ricerca, nell’organizzazione e nella catalogazione di dati reperiti sul Web. Il sovraccarico cognitivo sfocia, dunque, in un disturbo ossessivo compulsivo a metà strada tra quello “da controllo” e quello “da accumulo o accaparramento”.

Dipendenza da videogames: si tratta di una dipendenza da giochi non in rete ma eseguibili su computer o altri supporti informatici (quali play station, tablet, ecc..). Colpisce per lo più bambini e adolescenti, i quali tendono a trascorrere la maggior parte del loro tempo a videogiocare, trascurando non solo gli impegni scolastici ma anche il contatto umano con amici e familiari. Progressivamente il minore mostra un calo del rendimento scolastico; perde interesse per tutte le altre attività sociali; gioca di nascosto; tende ad essere apatico o irascibile quando non può giocare; si arrabbia quando lo si interrompe mentre gioca o quando gli si impedisce di giocare; focalizza tutti i pensieri e le fantasie sul gioco, anche quando svolge altre attività; cerca di procurarsi videogiochi sempre nuovi o insiste perché glieli comprino; presenta alterazioni o anomalie nelle abitudini quotidiane (alimentazione, igiene personale, funzioni fisiologiche, sonno); presenta sintomi fisici quali mal di testa, mal di schiena, dolori al collo, arrossamenti agli occhi, disturbi della vista, sindrome del tunnel carpale.

Come ogni altra forma di dipendenza, anche quella da Internet può essere curata con la psicoterapia. Generalmente si procede alla terapia cognitivo-comportamentale, alla terapia familiare o alla terapia di coppia, a seconda dei casi. Basta rivolgersi ad uno specialista che valuterà la terapia più congeniale al caso concreto.

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